Soon also in english 😉
Marchio: Fuji
Modello: DL-200 II (Cardia II in Giappone)
Prodotta: 1983
Tipologia: Point & Shoot
Formato: 35mm
Obbiettivo: 32mm f/2.8
Esposizione: Automatica
Fuoco: Autofocus con blocco del fuoco
ISO: 50-1600 con lettura DX automatica
Flash: Automatico con pulsante “fill-in flash”
Ma che bella scatoletta
Si, sembra una (bella) scatoletta di plastica, e questo che mi ha attirato quando l’ho vista la prima volta. Squadrata, leggera, aria “tecnologica seriosa” anni 80.
Fortunatamente quella in mio possesso e’ una DL-200 II cioe’ quella con la batteria cambiabile (una CR-P2), il modello precedente aveva una batteria interna fissa e per cambiarla occorreva rimandarla alla Fuji. Non vi sono altre differenze anche se nel web ho letto che la prima versione aveva un AF lento… nella mia direi che e’ abbastanza veloce.

Fujinon 32mm f2,8
Una cosa mi ha colpito subito: e’ lenta a mettersi “in moto”! Non so se e’ una caratteristica nativa oppure se la mia e’ invecchiata male, ma diciamo che da quando si fa scivolare il copriobbiettivo a quando la macchina e’ effettivamente pronta a scattare passano una decina di secondi buoni nei quali, anche se si clicca lo shutter, si ottiene solo un lampeggiare di un led rosso nel mirino come se qualcosa non fosse pronto.
Facendo parte della serie DL della Fuji ha appunto il drop-in loading, cioe’ il dorso si apre solo il giusto per far scivolare dentro il rullino e la macchina fa tutto da sola svolgendo completamente la pellicola al suo interno e riavvolgendola poi nel rullino man mano che si scattano delle foto.
Vien da se che questa cosa e’ interessante soprattutto perche’ in caso di apertura involontaria del dorso si andra’ a perdere al massimo l’ultimo frame.

I pochi controlli presenti: timer, riavvolgimento pellicola e fill-in flash
La DL 200 adora il flash! giuro che a volte non capisco perche’ lo faccia scattare, lo usa ogni volta che puo’, ma devo dire che non ho mai avuto nessun problema di esposizione. Credo che, essendo stata ideata per i turisti, la macchina cerchi sempre di usare una profondita’ di campo piu’ ampia possibile, ma questa e’ solo una mia supposizione.
L’unico modo col quale possiamo intervenire “manualmente” e’ il pulsante del fill-in flash, che attiva il flash dando un piccolo lampo di riempimento, utile ad esempio per i controluce.
L’autofocus come dicevo e’ abbastanza veloce, ogni tanto al buio tergiversa, ma nulla di cosi’ sgradevole, devo dire che e’ ottima come macchina da passeggio e la qualita’ delle immagini non mi dispiace. L’obiettivo Fujinon e nitido e rende colori molto vividi: io la ho usata prevalentemente con pellicole AGFA Vista 400 e direi che la saturazione e’ particolarmente corposa soprattutto in scene con fonti di luce molto forti.
Ha anche il data back, ma personalmente trovo che sia inutile e penso mai lo usero’ o testero’ in vita mia :).





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